Carmack interviene a fornire chiarimenti sulla potenza di Oculus Quest.
Il device monterà uno snapdragon 835 un processore ottimo per gli smartphone, ma che solleva dei dubbi quando si parla di potenza necessaria a gestire la realtà virtuale.
Nonostante lo stesso Carmack fa notare come si stia parlando di un processore che ha più o meno le stesse prestazioni dei processori montanti su xbox 360 o ps3, ci sono diverse cose da tenere in considerazione:
Come prima cosa bisogna far notare che il processore in questione se non si surriscalda ha prestazioni molto più alte, ed è per questa ragione che Quest avrà un sistema di raffreddamento dedicato.
Altro aspetto molto importante da considerare è che i giochi di quell’epoca erano renderizzati a 1280 x 760 e 30 fps e molti non utilizzavano nemmeno un sistema anti-aliasing, mentre per il VR ci si aspetta di renderizzare a 1280 x 1280 a 72 fps.
Pertanto secondo Carmack è lecito aspettarsi un esperienza che sia una buona via di mezzo tra l’attuale Oculus GO e il Rift per pc.
Con Oculus Quest l’azienda non vuole realizzare una potenziale alternativa ad un a console da salotto, dove la potenza di calcolo è decisamente maggiore, tuttavia Carmack ritiene che possa diventare un sistema di gaming portatile che potrebbe diventare un alternativa ad una Switch.
Secondo voi è veramente possibile che Oculus Quest si collochi nel mercato delle console portatili? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e sui social!