Grazie alla tecnologia “asynchronous spacewarp” realizzata da Oculus è ora possibile usare questo visore su pc che montano una scheda video di fascia media.
In pratica, fino ad oggi Oculus richiedeva un framerate di 90 fps per poter avere un’esperienza VR di alta qualità che non desse nausea o mal di testa. Questa nuova tecnologia utilizzando un particolare sistema di interpolazione permette di offrire un esperienza simile utilizzando solo 45fps.
Questo permette di utilizzare il device con schede video più modeste come la serie AMD RX 400 e le Nvidia GTX 900 o 1000.
Con il rilascio delle runtime Oculus 1.10 sarà possibile avere questa tecnologia a disposizione e poter usare il visore su una fascia molto più ampia di computer compatibili.
Oculus comunque sottolinea come un hardware più potente rimanga un requisito fondamentale per una miglior esperienza VR.
In ogni caso questa notizia è sicuramente un grande passo avanti nella diffusione del VR. Se fino ad oggi l’acquisto di questo headset era impensabile poichè i requisiti hardware richiesti avrebbero implicato una spesa di upgrade hardware che poteva essere anche superiore all’acquisto del visore stesso, mentre ad oggi potrebbe risultare molto più accessibile per molte persone.